Il 27 gennaio 1945 l’Armata rossa giungeva ad Auschwitz, rompendo i cancelli e il filo spinato delle recinzioni, e liberando i pochi sopravvissuti. Quattro mesi dopo, a seguito dell’insurrezione nazionale guidata dal Corpo Volontari della Libertà col ruolo determinante di Luigi Longo e dei comunisti, anche l’Italia centro-settentrionale fino ad allora occupata dai nazifascisti giungeva alla sua liberazione.
Lanciamo questo blog – ancora in costruzione – su Luigi Longo e la storia del Pci proprio oggi, Giornata della memoria, per ricordare – accanto ai milioni di ebrei, prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, militari, rom, sinti e omosessuali, vittime dei campi di sterminio nazisti – l’azione organizzata di coloro i quali si batterono per liberare il mondo dalla barbarie nazifascista, dalla lotta clandestina contro il regime alla Guerra di Spagna, fino alla Resistenza e alla Liberazione, in una lotta per l’emancipazione umana che in forme diverse proseguirà anche nel secondo dopoguerra.
In questo quadro, l’attenzione di questo blog sarà rivolta in primo luogo alla figura di Luigi Longo e alla storia dei comunisti italiani.